1) nulla esiste;
2) se anche alcunché esiste, non è comprensibile all’uomo;
3) se pure è comprensibile, è per certo incomunicabile e inspiegabile agli altri.
Parole, frasi, idee, non importa quanto sottili o ingegnose, i voli più folli della poesia, i sogni più profondi, le visioni più allucinanti, non sono altro che rozzi geroglifici cesellati nella sofferenza e nel dolore per commemorare un evento non comunicabile.
Henry Miller, Sexus
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