Moriva dal desiderio di salire in cielo attraverso il tetto e di volare verso un altro paese dove non avrebbe più sentito parlare dei suoi guai, eppure una forza lo spingeva dabbasso scalino per scalino.
venerdì 19 ottobre 2012
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Oaks Tutt
Mia madre era per i diritti della donna
e mio padre era il ricco mugnaio di London Mills.
Sognavo delle ingiustizie del mondo e volevo ripararle.
Quando morì mio padre, partii per vedere popoli e paesi
per imparare a riformare il mondo.
Viaggiai per molte terre.
Vidi le rovine di Roma,
e le rovine di Atene,
e le rovine di Tebe,
e sedetti sotto la luna nella necropoli di Menfi.
Qui mi avvolsero ali di fiamma,
e una voce dal cielo mi disse:
«L'ingiustizia, la menzogna le hanno distrutte. Vai!
Predica la giustizia! Predica la verità!».
Allora tornai in fretta a Spoon River
per dire addio a mia madre prima di mettermi all'opera.
Tutti mi videro una strana luce negli occhi.
E a poco a poco, mentre parlavo, scoprirono
cosa m'era venuto in mente.
Poi Jonathan Swift Somers mi sfidò a discutere
questo tema, (io sostenni il contrario):
«Ponzio Pilato, il più grande filosofo del mondo».
E vinse la gara con questa conclusione:
«Prima di riformare il mondo, signor Tutt,
per favore risponda alla domanda di Ponzio Pilato:
"Che cos'è la verità?"».
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