No, non ti salverà quanto lasciarono
scritto coloro che temendo implori;
tu non sei gli altri, ti trovi nel centro
del labirinto ordito dai tuoi passi.
Non ti salvano l’agonia di Cristo
o di Socrate, non ti salva Budda,
l’aureo Siddharta che accettò la morte
in un giardino, al cadere del giorno.
E’ polvere anche la parola scritta
dalla tua mano, la sillaba detta
dalla tua bocca. E’ impietosa la sorte
e la notte di Dio non ha mai fine.
La tua materia è il tempo, l’incessante
tempo. Sei tutti gli istanti e ogni istante.
JLB
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