mercoledì 5 settembre 2012

Wallace





L’Accademia americana per la medicina d’emergenza lo conferma: ogni anno, fra i dodici e i ventiquattro mashi adulti statunitensi vengono ricoverati al pronto soccorso dopo essersi castrati. Con utensili da cucina, di solito, a volte con tenaglie. In risposta all’ovvia domanda, spesso i sopravvissuti spiegano che i loro impulsi sessuali erano diventati fonte di conflitto e ansia intollerabili. Il desiderio di completo appagamento unito alla concreta impossibilità di ottenerlo quando e come volevano, aveva prodotto in essi una tensione insostenibile.
È ai 30 + maschi testosteronicamente afflitti i cui casi sono stati documentati negli ultimi due anni che i vostri corrispondenti vogliono dedicare questo articolo. E a quelle anime in pena che stanno prendendo in considerazione l’autocastraione per il 1998, vogliamo dire: «Fermi! Giù le mani! Buoni con quegli utensili da cucina e/o tenaglie!» Perché, forse, abbiamo trovato un’alternativa.

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