venerdì 30 dicembre 2011

Accostamenti

Nell'ebbrezza dionisiaca, nell'infuriare tumultuoso di tutte le tonalità dell'anima acausa dell'eccitazione narcotico oppure nello scatenamento degli impulsi primaverili, la natura si manifesta nella sua forza suprema: essa lega di nuovo assieme i singoli esseri e fa che si sentano unificati; a questo modo il principium individuationis appare come un permanente stato di debolezza della volontà. Quanto più la volontà è intristita, tanto più tutto si frantuma nella singolarità, quanto più egoisticamentel'individuo si sviluppa, tanto più debole è l'organismo cui esso serve. In quegli stati si manifesta come un carattere sentimentale della natura, un «sospiro della creatura» per quello che ha perduto. Dal sommo della gioia risuona il grido del terrore, lostruggente lamento per una perdita irreparabile. La natura rigogliosa celebra i suoiSaturnali e al tempo stesso i suoi riti funebri. Gli affetti dei suoi sacerdoti sono mescolati nel modo più mirabile, i dolori suscitano piacere, il giubilo strappa al pettoaccenti strazianti.
F. Nietzsche, La visione dionisiaca del mondo.

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