domenica 6 maggio 2012

Invisibili linee

La natura tutta è governata da una profonda armonia,
invisibili linee  collegano le piccole cose della terra,
come per esempio il potere degli uomini,
agli astri, agli infiniti mondi che ancora non conosciamo.
(dal film Giordano Bruno, 1973)


In questi giorni di nullafacenza mi trovo spesso a passare molto del mio tempo nel parco della Reggia. Il mio posto preferito non è tanto lontano, banalmente la pineta poco dopo l'ingresso. Pochissima gente ci passa, anche in silenzio, e non è raro che io vada lì con l'intenzione di fare qualcosa di costruttivo: leggere, studiare, cercare in qualche modo di concentrarmi. Il risultato però è sempre lo stesso: che io mi porti la Gazzetta dello Sport o un libro di Raimond Chandler o di J.L. Borges, quando mi siedo, dopo dieci minuti finisco per addormentarmi. Silenzio, cinguettii vari, sciabordio della fontana e io crollo, anche alle 10 del mattino dopo che mi sono levato dal letto alle 9 e mezza. Mi dite che è normale rilassarsi, ma io mi sento proprio quasi appesantito e tirato verso il basso,  riesco sì e no a spostare le gambe. Passo così ore nel nulla totale, dove non penso nemmeno, ma percepisco ciò che mi sta intorno: non c'è intorno a me nessun rumore artificiale, sono un essere vivente immerso tra esseri viventi. Fa uno strano effetto pensare che le mie funzioni vitali in atto in quel momento (screpolarsi della pelle, scorrere del sangue, sinapsi che lavorano) non siano poi tanto più differenti da quelle della crisalide che mi sta appesa sulla testa o della formica che mi cammina sulle gambe; anzi è quasi appagante trovare una dimensione nella quale essere senza dover'essere, io col mio cuore che batte senza senso appoggiato su un albero che altrettanto gratuitamente si protende verso l'alto, seduto su foglie che gratuitamente sono cadute e diventeranno altro, senza un fine, uno scopo preciso se non quello di essere. È vero che la vita senza senso è pazzia, ma anche cercare di dare  un senso totalizzante alla propria vita porta alla follia.

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